| (Testo CEI74) 108 Inno del mattino e preghiera nazionale
Canto. Salmo. Di Davide.
Saldo è il mio cuore, Dio, saldo è il mio cuore: voglio cantare inni, anima mia.
Svegliatevi, arpa e cetra, voglio svegliare l'aurora.
Ti loderò tra i popoli, Signore, a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli e la tua verità fino alle nubi.
Innàlzati, Dio, sopra i cieli, su tutta la terra la tua gloria.
Perché siano liberati i tuoi amici,
Dio ha parlato nel suo santuario: «Esulterò, voglio dividere Sichem e misurare la valle di Succot;
mio è Gàlaad, mio Manasse, Efraim è l'elmo del mio capo, Giuda il mio scettro.
Moab è il catino per lavarmi, sull'Idumea getterò i miei sandali, sulla Filistea canterò vittoria».
Chi mi guiderà alla città fortificata, chi mi condurrà fino all'Idumea?
Non forse tu, Dio, che ci hai respinti e più non esci, Dio, con i nostri eserciti?
Contro il nemico portaci soccorso, poiché vana è la salvezza dell'uomo.
Con Dio noi faremo cose grandi ed egli annienterà chi ci opprime.
| (Testo TILC) 108 (107) Invocazione per il popolo (vedi Salmi 57, 8-12 e 60, 7-14)
Canto. Salmo di Davide.
Tranquillo è il mio cuore, a te canterò e suonerò.
Svegliatevi, arpa e cetra; voglio svegliare l'aurora.
Ti celebrerà fra i popoli, Signore, a te canterà inni fra le nazioni.
Il tuo amore è grande al di sopra dei cieli, la tua verità arriva alle nuvole.
Mostrati, o Dio, al di sopra dei cieli; la tua potenza appaia sul mondo!
Salvaci con la tua mano, rispondici e saranno liberati quelli che ami.
Dio ha parlato nel suo santuario: 'Trionferà! Spartirà la città di Sichem, distribuirà le terre nella valle di Succot.
Mio è il territorio di Galaad, mia è la terra di Manasse. Elmo del mio capo è il paese di Efraim, scettro del mio comando è il regno di Giuda.
Per me, la terra di Moab è un catino nel quale mi lavo. Su Edom getto da padrone il mio sandalo, sui Filistei grido vittoria'.
O Dio, chi mi guiderà alla terra di Edom? Chi mi condurrà alla sua roccaforte?
Tu, che prima ci avevi respinti e ora non guidi più le nostre truppe.
Vieni in nostro aiuto contro l'avversario: a nulla serve l'appoggio degli uomini.
Con Dio saremo vincitori; egli calpesterà i nostri nemici.
| (Testo CEI2008) 108 Inno a Dio, re vittorioso
Canto. Salmo. Di Davide.
Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore. Voglio cantare, voglio inneggiare: svégliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra, voglio svegliare l'aurora.
Ti loderò fra i popoli, Signore, a te canterò inni fra le nazioni:
grande fino ai cieli è il tuo amore e la tua fedeltà fino alle nubi.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio; su tutta la terra la tua gloria!
Perché siano liberati i tuoi amici, salvaci con la tua destra e rispondici.
Dio ha parlato nel suo santuario: »Esulto e divido Sichem, spartisco la valle di Succot.
Mio è Gàlaad, mio è Manasse, Èfraim è l'elmo del mio capo, Giuda lo scettro del mio comando.
Moab è il catino per lavarmi, su Edom getterò i miei sandali, sulla Filistea canterò vittoria».
Chi mi condurrà alla città fortificata, chi potrà guidarmi fino al paese di Edom,
se non tu, o Dio, che ci hai respinti e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
Nell'oppressione vieni in nostro aiuto, perché vana è la salvezza dell'uomo.
Con Dio noi faremo prodezze, egli calpesterà i nostri nemici.
|